ACCOGLIENZA – SISTEMA E CULTURA DELL’OSPITALITÀ
Organizzare, informare ed accogliere, elementi fondamentali per creare un altissimo livello in grado di saper accogliere flussi turistici costanti e diversi.
Alfabetizzare gli attori del territorio, imprese e popolazione, coordinare ed inserire una progettualità specifica e strategica, inseriti in un piano di decisioni ed azioni condivise, anche con un linguaggio standard riconosciuto.
Si deve creare un organo prioritario di gestione, che si impegni sui tutti i territori, sia su quelli ad alta vocazione turistica che verso quelli a bassa vocazione, per creare “professionisti” in grado di essere competitivi sui mercati.
Coordinazione ed organizzazione dei servizi, dei prodotti e delle destinazioni. Creare un vero e proprio sistema in grado di far sentire il turista/visitatore sempre ben accolto e parte del territorio, integrare le informazioni di destinazioni diverse, mettere a sistema esperienze in grado di saper ospitare e comunicare a diversi livelli secondo l’interlocutore. E’ di fondamentale importanza preparare figure professionali in grado di rispondere alle esigenze del turista/visitatore.
OBIETTIVI
Organizzare Informare Accogliere, sono gli elementi portanti che la Regione ha individuato per la crescita delle OGD venete, che devono far leva sulla qualità delle risorse umane locali (turismo di comunità).
LO SVILUPPO DEL LAVORO
Una destinazione turistica si può osservare sotto diversi punti di vista: dalla DOMANDA (ospite), dall’OFFERTA (sistema di ospitalità turistica specifica e distintiva che valorizzi cultura e risorse locali) ed in fine una ma non meno importante anche da coloro che OSPITANO. Attori territoriali da coordinare, da inserire in una progettualità specifica e strategica, inseriti in un piano di decisioni ed azioni condivise, anche con un linguaggio standard riconosciuto. Strutturare “Organizzazioni per la gestione delle destinazioni”, un organo prioritario ed impegnativo per i territori con alta vocazione turistica e che vogliono essere competitivi sul mercato. Devono essere quindi organizzate e coordinate con i servizi, i prodotti e con i livelli geografici. Attualmente i punti di accoglienza come gli “Uffici di informazione” e “Accoglienza turistica” sono 73, 29 di destinazione e 44 IAT di territorio, 2 reti di info-point.
Nella normativa regionale gli obiettivi di presidio, organizzazione e gestione (ottimale) delle destinazioni possono essere perseguiti a condizione che prevedano la realizzazione di attività e funzioni di questo tipo:
I RIFERIMENTI NAZIONALI E LOCALI
Il PST in Italia ha delineato possibili strategie anche con azioni concrete, gestione integrata delle funzioni d’informazione, accoglienza, promozione e commercializzazione degli Uffici di Informazione e IAT, considerandoli come “momento” d’incontro tra le destinazioni ed il turista/viaggiatore, fondamentali nella valutazione dell’esperienza; è necessario far crescere la cultura dell’ospitalità e sviluppare competenze sempre adeguate alle richieste del mercato, attraverso un’adeguata formazione. Tutti i piani prevedono la formazione, informazione (quindi qualità delle risorse umane) coinvolgendo anche la popolazione.
LINEE STRATEGICHE PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI
Realizzare il massimo dell’innovazione con il massimo della relazione come valore assoluto.
1. Organizzare, informare ed accogliere professionisti del settore turismo e risorse umane locali (turismo di comunità), sono sufficienti per sviluppare la cultura dell’ospitalità?
2. Organizzare e gestire tutte le destinazioni turistiche dell’Alta Marca da un unico organo di gestione è possibile? Quali funzioni specifiche deve assumere?
3. Una risorsa umana di qualità è una caratteristica insostituibile e punto di forza che apporta un valore alle destinazione?
Buonasera Direttore e collaboratori,
ho partecipato al panel con interesse e ho rilevato una scarsa capacità di confronto tra i partecipanti probabilmente dovuta dalla diverse scarsa esperienza in queste attività e alle diverse e lontani settori di provenienza dei soggetti. Mi permetto di suggerire di valutare una selezione di appartenenza tra i partecipanti. L’area geografica in oggetto aveva una vocazione artigianale/medio industriale parzialmente soppiantata dall’espansione dei vigneti; tale situazione evidenzia un avvicinamento alle attività turistiche con l’approccio di operatori intraprendenti neofiti.
Iniziare a raccogliere dati aggiornati e capillari è corretto e il luogo di raccolta quali le scuole sono i luoghi ideali per generare la nuova mentalità organizzata per gestire l’articolato argomento dell’aspetto turistico di questa zona.
grazie per il notevole lavoro che tate svolgendo tra i “banchi di scuola.
Cordiali saluti