PROMOZIONE E COMUNICAZIONE – TURISMO DIGITALE
Individuare una strategia con punti di forza ben definiti che siano in grado di evidenziare la diversità, la storia e la cultura del territorio. Governare e gestire i cambiamenti della crescita, promuovere e commercializzare al fine di sviluppare un ecosistema anche digitale. Dare al turista/viaggiatore la possibilità di crearsi la propria “customer journey”. Lavorare per creare un’immagine coerente per tutta la regione, così da rafforzare l’immagine unica rispetto all’intero paese. Cogliere le iniziative di promozione del settore turistico per mettere in risalto le specificità e le eccellenze territoriali, anche quelle meno legate al turismo, come l’innovazione tecnologica avanzata o servizi di ospitalità. Esaltare le caratteristiche meno evidenti anche per far giungere il turista/viaggiatore in altre mete meno frequentate così da evitare flessioni o flussi poco gestibili. Mettere in rete quante più informazioni possibili con un linguaggio unico in grado di promuovere destinazioni, prodotti ed esperienze; comunicare il territorio con ogni linguaggio.
OBIETTIVI
Organizzare e mettere in pratica un marketing multilivello trasversale tra “sistema Italia”, Regione Veneto, Unioncamere, imprese, consorzi/club di prodotto/reti d’impresa e OGD (le destinazioni). Economie di scala ed economie di sciame, governare e gestire i cambiamenti della crescita dei cambiamenti, promuovere e commercializzare al fine di sviluppare un ecosistema digitale. Dare al turista/viaggiatore la possibilità di crearsi la sua customer journey.
LO SVILUPPO DEL LAVORO
Proseguire una strategia con punti di forza ben definiti: DIVERSITÀ’ - QUALITÀ - STORIA – CULTURA, che rafforzino l’immagine della regione nel mondo e che il mondo la veda come unica immagine coerente per tutto il territorio. Cogliere le iniziative di promozione del settore turistico per mettere in risalto le specificità e le eccellenze territoriali, anche quelle meno legate al turismo, l’innovazione tecnologica avanzata o servizi di ospitalità. Esaltare le caratteristiche meno evidenti anche per far giungere il turista in altre mete meno frequentate così da evitare flessioni o flussi poco gestibili verso quelle molto frequentate.
Dal tavolo di lavoro emergono 4 macro aree da sviluppare.
Il POSIZIONAMENTO e la CRESCITA del Veneto dipendono molto dalla diffusione di:
RIFERIMENTI NAZIONALI E LOCALI
Per il resto del mondo, il “brand Italia” evoca CULTURA, STORIA, TRADIZIONE, PRODUZIONI TIPICHE, PRODUZIONI DI QUALITÀ, CREATIVITÀ, …uno stile di vita identitario che diventa un elemento di forza per la promo internazionale. Il PST prevede di rafforzare i posizionamenti e l’attrattività del “brand Italia”, facilitare azioni di promozione sul mercato, ampliare e diversificare la domanda e dei mercati, rafforzare la digitalizzazione dei servizi di promozione e comunicazione, anche per temi specifici (food, moda, cinema, …) . Le destinazioni coinvolte desiderano affermare l’IDENTITÀ e la VISIBILITÀ delle destinazioni. Fanno seguito azioni di posizionamento del valore innovazione, dei prodotti e degli strumenti. Il PST Nazionale prevede una piattaforma digitale “Destinazione Italia” attraverso DMS (Destination Managment System) una gestione integrata delle info, promozioni, commercializzazione, l’operatività tra portali, incentivi fiscali, infrastrutture (integrazione anche tra privato e pubblico), favorendo l’acquisto dei servizi, della creazione di un nuovo sistema di dati statistici. Le OGD individuano azioni principali; implementare gli strumenti, web marketing e adottare una strategia sui social ben definita
LINEE STRATEGICHE PER LA DEFINIZIONE DI AZIONI
Definire con chiarezza “cosa comprano quando vengono qui?”, per definire così le fasi della “customer journey”, adottando così gli strumenti più idonei per assecondarla. Creare e promuovere un ecosistema digitale veneto, trasversale ma portante, non solo per il turista ma anche per l’operatore delle destinazioni. Ridefinire il rapporto con le agenzie turistiche on line (OLTA) e procedere con il restyling del portale www.veneto.eu
1. E' possibile ideare, organizzare e mettere in pratica un marketing multilivello trasversale tra "Alta Marca" "Regione Veneto" e "Sistema Italia"?
2. E' possibile governare e gestire i cambiamenti della crescita della domanda, promuovere e commercializzare al fine di sviluppare un ecosistema digitale?
3. E' possibile cogliere promuovere e divulgare le iniziative di promozione del settore turistico per mettere in risalto le specialità e le eccellenze territoriali anche quelle meno legate al turismo e "trasferirle" anche in digitale?
La lodevole iniziativa degli stati generali del turismo dell’alta marca è sicuramente volta a ottimizzare e valorizzare le potenzialità e le risorse della nostra zona ma non potrà svilupparsi se non viene modificata l’attuale divisione del sistema turistico tematico denominato Pedemontana e colli.
Di seguito provo a spiegare perché la divisione la ritengo assolutamente necessaria ed auspicabile
Il turismo può essere una grande risorsa per la nostra zona. Però le piccole iniziative locali non sono sufficienti a richiamare flussi turistici rilevanti che soggiornano per più giorni. Per questo propongo di creare un marchio territoriale, che nell’immaginario collettivo acquisti una forza di suggestione pari a quella del Salento, del Trentino o delle Langhe e che renda riconoscibile in Italia e all’estero l’identità irripetibile della nostra storia, della bellezza dei nostri paesaggi naturali e urbani, della splendida posizione di crocevia fra Venezia e le Dolomiti.
Per far questo bisogna intervenire con forza in Regione per ottenere la modifica dell’attuale suddivisione turistica dei territori tematici. Attualmente il sistema turistico tematico “Pedemontana e Colli” si sviluppa da Cordignano al Lago di Garda e non favorisce il nostro sviluppo turistico, in quanto le risorse vengo allocate prevalentemente nell’area vicentina.
L’ idea di marchio riguarda non solo la creazione di un logo, ma soprattutto l’attivazione di un sistema integrato di sviluppo del territorio. Infatti una singola località, per quanto bella o particolare, può competere con altri luoghi già conosciuti ed affermati solo entrando in sinergia con il territorio in cui è inserita.
Il progetto prevede di promuovere la nascita di un consorzio di imprese turistiche e , insieme ai Comuni e ai soggetti economici interessati che vanno da Cordignano a Valdobbiadene, di fare pressione in Regione per ottenere il riconoscimento di un nuovo territorio tematico che valorizzi la nostra zona e che possa convogliare nel nostro territorio tutti i finanziamenti possibili.
Provo a spiegare nel dettaglio come si potrebbe sviluppare il progetto:
La legge regionale ha diviso la regione in 9 territori tematici ; nella legge Sistemi Turistici Tematico (STT)
a) Venezia e laguna;
b) Dolomiti;
c) Montagna veneta;
d) Lago di Garda;
e) Mare e spiagge;
f) Pedemontana e colli
g) Terme Euganee e termalismo veneto;
h) Po e suo delta;
i) Città d’arte, centri storici, città murate e sistemi fortificati e ville venete.
Questa suddivisione ci sta penalizzando in quanto è sufficiente analizzare la suddivisione dei sistemi territoriali tematici per verificare che il STT città d’arte ecc ecc è molto vasto e l’STT Pedemontana e colli in realtà è gestito dai vicentini. Per verificare quest’ultima osservazione è sufficiente visitare il sito web al quale fa riferimento il soggetto promotore http://visitpedemontana.com/; Il sito pubblicizza solo ed esclusivamente il territorio Vicentino. Questo è possibile perché la legge regionale riconosce solo un interlocutore per ogni sistema turistico tematico. ( art 9 legge regionale; allegato A )
Ecco perché sostengo che sia necessario unirsi per convincere la Giunta Regionale a creare un nuovo sistema turistico tematico che comprenda il territorio che si estende da Cordignano a Valdobbiadene.
Il primo passo da fare è quello di creare un consorzio così come è previsto dall’articolo 18 della legge regionale ; consorzio che non deve comprendere solo le strutture e i soggetti economici di Vittorio Veneto ma deve essere esteso a tutto il territorio. Un consorzio forte che costringa la Giunta Regionale non solo a suddividere i sistemi turistici tematici ma a nominarlo unico interlocutore della nuova zona.
E’ un progetto che potrà essere tacciato di essere un sogno, una utopica illusione.
Ma tante belle cose sono nate proprio così!!